mercoledì 21 maggio 2014

Diarrea Letteraria (Fallen di Lauren Kate)

Vorrei fare un gioco con voi. Leggete:


"Lucinda Price è una ragazza diciassettenne che rimane coinvolta in un incidente sospetto in cui muore il suo ragazzo, per questo viene trasferita nella Sword & Cross, un istituto correzionale con rigide regole e dove i ragazzi vengono sorvegliati da telecamere. Nella scuola Luce incontra Arriane, Penn e Daniel Grigori, un ragazzo molto bello, ma che non appena vede Luce inizia ad avere un forte risentimento verso di lei. Nella scuola Luce incontrerà anche Cam Briel, un ragazzo affascinante che la corteggia costantemente e si rivela essere una delle poche persone gentili con lei, anche se lei non ricambia del tutto i suoi sentimenti. Luce non riesce a capire come mai Daniel la rifiuti così pesantemente ed insieme a Penn, cerca informazioni su di lui. Alla fine si scopre che Luce non è una ragazza normale: è vittima di una terribile maledizione che la fa reincarnare in continuazione ogni 17 anni costretta a non poter stare con il suo amore eterno, Daniel. Daniel è invece - come Arrianne e Gabbe - un angelo caduto, che si innamora, inevitabilmente, ogni volta di Luce e che la vede morire tra le sue braccia dopo che inizia il loro amore. Anche Cam, Molly e Roland sono angeli caduti, ma dalla parte del male, o per meglio dire, demoni. Tutti ne sanno più di Luce, persino la bibliotecaria Miss Sophia che, rivelatasi una nemica, uccide Penn e tenta di fare lo stesso con Luce, la quale viene però salvata all'ultimo momento da Daniel, Gabbe e Arrianne. Miss Sophia scappa, ma non è l'unica nemica di Luce... Alla fine anche Luce è destinata a scappare, la Sword&Cross non è più un luogo sicuro e Daniel, anche se contro ogni fibra del suo essere, deve allontanarsi da lei, per tenerla al sicuro, perché sa che in questa vita qualcosa è cambiato."

(Da FALLEN di Lauren Kate, trama concessa da Wikipedia)

Adesso ditemi, non vi sanguinano gli occhi, le orecchie,  la bocca, il naso e il cervello? Perché, mi dico io nella mia ingenuità, uno dovrebbe essere costretto da un branco di orchi per leggere una cosa simile, no? No. C'è gente che sceglie di farlo con cognizione di causa, che si impegna, va in libreria addirittura a spendere il proprio tempo e il proprio denaro per poi leggere una una cosa simile. Cosa sì, perché mi rifiuto di chiamarlo romanzo.

Sono inciampata, non ricordo neppure perché, in questa trama e leggendola ho capito che se scrivessi di due zombie buoni che si scontrano contro la principessa sul pisello, nella prestigiosa Accademia di cucito si Nonna Papera e, pezzo forte, combattono con le calze da maglia, venderei più della Rowling arrivati a questo punto.

Mi vergogno onestamente anche solo a pensare di leggere un'immondizia simile e il fatto che questo sia il primo di una saga mi nausea non poco. Immaginatevi cinque cosi tutti così, (ma anche no, per la vostra salute mentale) e poi ditemi se volete vivere un giorno in più su questo mondo.

Com'è possibile che si legga una cosa di questo genere? Non so, magari poi questo coso si rivela un'opera d'arte, ma neppure se mi pagassero con i baci di David Tennant lo leggerei mai. 

Purtroppo non sono una di quelle che prima legge e poi commenta, no, mi prendo la libertà di saltare la lettura e andare dritta alla pseudo recensione che somiglia più uno sfogo, perché credetemi la vita fa già abbastanza schifo, perché dovrei mai aggiungere tanta sofferenza alla mia esistenza?

E tu, tu che lo hai letto, sono seria quando ti domando: parlamene, spiegami cosa ti è piaciuto e aiutami a capire.

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